Storia di un gruppo più forte di prima. Stadio Lungobisenzio, mercoledì pomeriggio: le urla nello spogliatoio sono assordanti. Tra abbracci sudati e risate stanchissime. La Partita con il Prato - entrambe con la "pi" maiuscola - è appena finita. Un´impresa, forse la svolta, di sicuro qualcosa di grande.
Mister Remondina è al centro dello spogliatoio, chiama i ragazzi all´attenzione: "Domani mattina (oggi, ndr) allenamento. Venerdì, invece, giorno liber..." nemmeno il tempo di finire la frase che il boato lo investe. Giorno premio da aggiungere ai tre già stabiliti per Pasqua.
Passa mezzoretta, Remondina torna dalla sala stampa dell´impianto e i giocatori lo chiamano ancora nello spogliatoio. Lì, Drascek sta ancora caricando i compagni. La voce si confonde al rumore dei phon. E´ poi capitan Sella a riassumere il volere di tutti: "Mister, abbiamo deciso di allenarci anche venerdì. Rinunciamo al giorno libero in più. E´ il momento di darci dentro, ci crediamo e vogliamo continuare".
Remondina sorride. Domani ci si allena. La salvezza diretta, adesso, passa da quello spogliatoio.
