Drascek agli studenti: "State lontani dal doping!"

09-02-2012 16:59 -

Ospite del progetto S.P.O.R.T., questa mattina Davide Drascek ha parlato ai ragazzi delle scuole medie "Alberti" di Montichiari della sua vita da calciatore, dell´importanza dell´attività fisica, del corollario di situazioni che possono nascere vivendo in un ambiente vivo e aperto come quello del calcio. Comprese situazioni che "possono davvero inguaiarvi. Come il doping. Ragazzi vi prego, statene lontani!" ha scongiurato il mediano.

Ecco un estratto delle sue dichiarazioni, stuzzicato anche dalle domande degli alunni.

"Gioco a calcio da quando ho sei anni. Da quando ho la vostra età - ha detto il Drascek incalzato dai giovani studenti - sono andato via di casa, a Vicenza, circa 200 chilometri dalla famiglia, per iniziare a fare sul serio. Studiavo e mi allenavo. Dovevo portare le pagelle. E fare molti sacrifici che a quell´età pesano. Ma ti forgiano.
Ho sempre avuto un sogno, fare il calciatore. Adesso sì, posso considerarmi fortunato. Ma ai tempi non avevo alcuna certezza "di arrivare", ho solo fatto sempre del mio meglio e ho dato il massimo perché lo volevo.
Il mio debutto in Prima Squadra? Un derby contro il Venezia, in serie B, vinto da noi. Grande emozione. Quali squadra ho affrontato? Be´, quando ero al Novara e abbiamo vinto la serie B ho affrontato tutte le più grandi squadre del momento: Siena, Atalanta. E´ stata durissima ma davvero gratificante. Ora sono qui perché la società è serissima, ha voglia di fare grandi cose e so che possiamo salvarci.
Doping? Credo che nel calcio ci siano casi isolati, ma non ho mai avuto alcuna tentazione né qualche furbo che voleva incastrarmi. Anche perché sarebbe davvero da stupidi, adesso con tutta l´informazione che c´è, cascare in quella rovina. Ragazzi, statene lontani! E fate una vita sana e regolata. Per un professionista come me è doveroso controllare l´alimentazione, il riposo. Ma lo è per tutti voi! Anche per chi non fa sport".

Le parole dell´altro ospite, il medico sociale verdeblù dottor Alessandro Corisini.

"Lo sport è il miglior farmaco del mondo - ha chiosato Corsini -. Regola il nostro corpo, ci cura, previene da moltissime malattie, ci fa stare bene e può aiutare a rallentare patologie già in essere. Fate sport, ragazzi. Per quanto riguarda l´alimentazione? Be´, mai sottovalutare la colazione, soprattutto per chi va a scuola la mattina. Il cervello ha bisogno di zuccheri. Poi attenzione ai grassi e a gestire bene, nell´arco della giornata, i carboidrati e le proteine. Con spuntini di frutta a metà mattina e nel pomeriggio.
Il doping? Ci sono sport che ne fanno una base imprescindibile. Ma anche in altri spot, che in apparenza non avrebbero bisogno di sostanze, lo usano. I beta bloccanti, ad esempio... E´ pieno di atleti fortissimi che fanno una vita sana e amano lo sport, in tutte le discipline. Ma per colpa di pochi vengono messi in ombra. Voi prendete esempio da loro. Lo sport dev´essere uno stile di vita anche nei valori".


Fonte: Ufficio Stampa