SALÒ - E´ tornato. Ma non ha timbrato. Ha solo scheggiato. Il palo. E l´umore. E la classifica. Insomma, Emiliano Tarana a Portogruaro (in granata un anno, quello storico della serie B culminato con il ritorno in Lega Pro) ha ritrovato qualche affetto e un solo punto, sfiorando due volte il gol e guardando la classifica dal basso, ancora una volta. Ma avvisa tutti: "Non siamo morti. Siamo vivissimi e lo abbiamo sempre dimostrato".
"Meritavamo di più come con il Trapani. Ma è andata così. Abbiamo guadagnato un buon punto che mi dà l´ennesima conferma di un fatto: non siamo morti anzi. Siamo una squadra viva che se la gioca sempre e con tutti.
La mia punizione? La prima è stato bravissimo il portiere, sulla seconda ho preso il palo pieno. L´ultimo posto purtroppo è ancora qui, ma siamo vivi perché vogliamo salvarci a tutti i costi!
Tornare al Mecchia è stato bello, l´anno scorso non ho vissuto grandi momenti sportivi, ma umanamente ho ritrovato persone care.
Oggi ce la siamo giocata con una squadra che ha 15 punto più di noi. Meglio nel primo tempo, nel quale abbiamo speso tanto, siamo partiti forte per metterli in difficoltà riuscendoci. Poi si è fatta sentire la stanchezza, meno lucidità con la squadra troppo allungata.
Il bicchiere? Credo sia mezzo pieno: con un carattere come il nostro si va lontano. Certo, abbiamo dei limiti, in attacco facciamo fatica ma i salveremo".
