Corro e so adattarmi. Voglio crescere
18-07-2012 09:24 - News Generiche
Finocchio, a sinistra, con Castagnetti e il nuovo look
MARILLEVA (Trento) - Di Rio de Janeiro non ha solo la mamma. Anche il tocco ricorda quelle spiagge. Francesco Finocchio, scuola Parma e Bologna (ex Nazionale Under 17 e Under 19), si racconta dal ritiro in Val di Sole. Ha iniziato bene la sua esperienza in verdeblù, sta ben impressionando il mister con duttilità e corsa. Ecco le sue dichiarazioni.
"Dopo Cremonese e Fondi ho scelto la FeralpiSalò. Ho voluto venirci io perché qui so che posso crescere e mettermi in mostra. La squadra è molto giovane ed io, classe ´92, sono in quella fascia d´età ibrida, tanto che durante gli allenamenti non devo nemmeno andare a sollevare la porta per portarla in campo (fatica riservata ai più giovani del gruppo, ndr). Stiamo costruendo un bel gruppo, anche grazie allo zoccolo duro dei giocatori esperti che ci danno una grande mano con l´esempio in campo e fuori.
Mi sento un trequartista, ma nel 4-3-3 non ho problemi ad adattarmi, forse credo di poter fare meglio l´interno a centrocampo, ma sto lavorando per migliorarmi e completarmi.
Mister Remondina? Vuole che lavoriamo sodo, non olla mai ed è giusto così. Mi piace. Siamo giovani e abbiamo bisogno di una guida come lui. Secondo me il prossimo campionato sarà come sempre duro. Perché è vero che non si conoscono ancora i gironi e alcune squadre blasonate non ci saranno, ma Vicenza, Cremonese e compagnia saranno pronte a riprendersi la vetta del torneo. Quindi non potremo mai abbassare la guardia. No vedo l´ora di iniziare".
"Dopo Cremonese e Fondi ho scelto la FeralpiSalò. Ho voluto venirci io perché qui so che posso crescere e mettermi in mostra. La squadra è molto giovane ed io, classe ´92, sono in quella fascia d´età ibrida, tanto che durante gli allenamenti non devo nemmeno andare a sollevare la porta per portarla in campo (fatica riservata ai più giovani del gruppo, ndr). Stiamo costruendo un bel gruppo, anche grazie allo zoccolo duro dei giocatori esperti che ci danno una grande mano con l´esempio in campo e fuori.
Mi sento un trequartista, ma nel 4-3-3 non ho problemi ad adattarmi, forse credo di poter fare meglio l´interno a centrocampo, ma sto lavorando per migliorarmi e completarmi.
Mister Remondina? Vuole che lavoriamo sodo, non olla mai ed è giusto così. Mi piace. Siamo giovani e abbiamo bisogno di una guida come lui. Secondo me il prossimo campionato sarà come sempre duro. Perché è vero che non si conoscono ancora i gironi e alcune squadre blasonate non ci saranno, ma Vicenza, Cremonese e compagnia saranno pronte a riprendersi la vetta del torneo. Quindi non potremo mai abbassare la guardia. No vedo l´ora di iniziare".
Fonte: Ufficio Stampa
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